Desam ingegneria e ambiente, socio fondatore della Rete per la Sostenibilità del settore Agroalimentare e del progetto Vini Sostenibili www.vinisostenibili.com, è Partner del Progetto INNOBIOVIT
“Implementazione di tecniche innovative sostenibili per valutare e migliorare la biodiversità e la gestione delle risorse naturali nel vigneto”
Il progetto è sviluppato nell’ambito dell’intervento SRG01 “Sostegno gruppi operativi PEI AGRI – Fase di attuazione del GO”. Complemento per lo sviluppo Rurale del PSN della PAC 2023-2027 per il Veneto. DGR 1579 del 19 dicembre 2023.
Domanda (cappello): 5836485
Beneficiario: CREA – CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRIC. E L’ANALISI ECON. AGR
Contributo Concesso: 487.024.85 euro
Il progetto introduce pratiche sostenibili di gestione del vigneto alle aziende pilota, soci conferitori di VIVO Cantine. L’obiettivo è migliorare biodiversità, gestione di suolo e acqua e capacità di stoccaggio del carbonio. Un indice pratico di performance ambientale aiuterà a misurare gli impatti e a migliorare le pratiche di anno in anno. L’adozione di un protocollo comune permetterà di rafforzare la salute del suolo e la resilienza dei vigneti, riducendo l’impronta idrica e carbonica. Il modello, testato su aziende pilota, potrà essere utilizzato da un numero più esteso di produttori di uve, rafforzando l’intera filiera. I viticoltori otterranno uve di maggiore qualità, minor bisogno di input chimici e una gestione più efficiente delle risorse. Il progetto prevede anche formazione, video, workshop e strumenti digitali per facilitare l’applicazione delle tecniche e la misurazione dei risultati.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto si propone di ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole, in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo, in particolare con le strategie Farm to Fork e Biodiversity 2030. Il fulcro dell’intervento è un nuovo modello di gestione agricola capace di coniugare tutela ambientale, competitività aziendale e sicurezza alimentare.
Obiettivi principali del progetto
- Ridurre l’uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti, minimizzando gli effetti negativi su biodiversità, acqua, aria e salute umana.
- Aumentare la biodiversità nei vigneti, con particolare attenzione al suolo, valorizzando il microbiota e promuovendo ecosistemi resilienti.
- Prevenire il compattamento del suolo e l’erosione attraverso pratiche meccaniche sostenibili, inerbimenti e tecnologie adeguate.
- Recuperare e migliorare la sostanza organica del suolo, tramite compost, sovescio, cover crops e riduzione della lavorazione intensiva.
- Mitigare le emissioni di gas serra legate all’uso di concimi azotati e alle attività meccanizzate, promuovendo il sequestro di carbonio.
- Promuovere un’agricoltura a basso impatto con benefici diretti sulla qualità dell’uva e del vino, sulla salubrità degli alimenti e sulla competitività dei prodotti.
- Fornire agli agricoltori strumenti pratici e conoscenze tecniche per una transizione verso pratiche sostenibili, economicamente vantaggiose e socialmente responsabili.
- Misurare la sostenibilità dei vigneti attraverso l’indicatore VIGNETO del protocollo VIVA, valutando aspetti come difesa, fertilizzazione, struttura del suolo e paesaggio.
Approccio integrato
Il progetto propone un cambio di paradigma: l’obiettivo è costruire un’agricoltura rigenerativa, che preservi il suolo, rispetti gli ecosistemi e valorizzi il prodotto finale, generando valore per l’impresa agricola, l’ambiente e il consumatore.
Descrizione del contesto del progetto INNOBIOVIT
La viticoltura è centrale nell’economia veneta, ma l’intensivo uso di meccanizzazione in vigneto sta sollevando crescenti preoccupazioni per gli impatti negativi su suolo e biodiversità. Il suolo non è solo il substrato di crescita, ma un ecosistema vivo che influenza la qualità dell’uva, la resilienza della vite e, di conseguenza, la qualità del vino. Le lavorazioni frequenti, soprattutto in periodi piovosi, aumentano il rischio di compattamento e perdita di porosità, compromettendo i servizi ecosistemici del suolo. Avere viti con radici sane significa meno input chimici, migliore assorbimento dei nutrienti e maggiore qualità in cantina. Nelle aree del Veneto orientale, dove opera Vi.V.O. Cantine, la pressione agricola è elevata, ma anche il potenziale per un modello sostenibile. Il progetto mira a promuovere una gestione del vigneto che preservi il suolo, riduca l’impatto ambientale e valorizzi il “terroir”, elemento chiave per la qualità e il valore del vino. L’adozione di colture di copertura, tecniche di lavorazione minima, fertilizzazione organica e gestione integrata della difesa contribuiranno a rigenerare la fertilità e ridurre l’erosione. Con il coinvolgimento diretto di Vi.V.O., dei Partner tecnici di progetto (CREA, TESAF – Università di Padova, Desam Ingegneria e ambiente, Studio Vassallo), dei viticoltori e del Consorzio Vini Venezia, il progetto agisce in linea con la strategia UE “Soil 2030” e gli obiettivi di sostenibilità. Conservare il suolo significa proteggere il vino, l’ambiente e il futuro dell’agricoltura.
Il progetto è sviluppato in 4 Work Packages:
- COORDINAMENTO
- VIGNETO
- CANTINA
- DIVULGAZIONE – DISSEMINAZIONE
Il progetto è iniziato formalmente il 05 maggio 2025 e terminerà il 04 maggio 2028.
RUOLO DI DESAM
Nel progetto INNOBIOVIT, DESAM svolge un ruolo tecnico-scientifico: è responsabile della misurazione della Carbon Footprint e della Water Footprint sulle cantine sociali del gruppo VIVO, elaborando i dati ambientali, definendo le baseline iniziali e valutando i miglioramenti raggiunti a seguito dell’introduzione delle buone pratiche. Le analisi saranno condotte secondo i principali standard internazionali, come la norma ISO 14064. Inoltre, DESAM è impegnata nella messa a punto di un indicatore di performance del vigneto, con l’obiettivo di monitorare l’efficacia delle scelte agronomiche adottate e guidare le aziende verso una gestione sempre più sostenibile, misurabile e replicabile nel tempo.
VISITA IL SITO DEL PROGETTO LINK: https://www.consorziovinivenezia.it/progetto-innobiovit/
